Oasi le Foppe laboratorio a cielo aperto

Oasi le Foppe laboratorio a cielo aperto

L’Oasi Le Foppe si appresta a diventare un laboratorio anche scientifico.
L’associazione WWF Le Foppe e Vimercatese si è dotata di uno specifico strumento che ha le capacità di esaminare le acque degli stagni, esaminando dati come la conducibilità, il PH, la temperatura e altri.
Questo per valutare e seguire l’evolversi della vegatazione palustre, oggetto negli ultimi annì di forti cambiamenti. Ad esempio abbiamo visto la scomparsa di specie importantissime per la conservazione, come la piantina carnivora “Utricularia vulgaris”. D’altra parte è avvenuto invece il ritrovamento di altre rare specie, inserite nella Direttiva Habitat Natura 2000 dell’unione Europea come meritrevoli di massima tutela in quanto in via di estinzione. Una tra tutte “Lindernia Precumbes”, ma anche specie altrettanto importanti recentemente scoperte: “Gnaphalium uliginosum”, “Littorella uniflora”, “Lythrum hyssopifolia”.

Ci sarà una squadra composta da 4 volontari che mensilmente eseguiranno i campionamenti delle acque. Si tratta di volontari che hanno dimestichezza e capacità di uso di questo importante strumento, grazie alle esperienze lavorative pregresse.

L’oasi Le Foppe compie 33 anni dalla sua istituzione, in questi giorni di Aprile 2024. Si conferma un’area sempre più importante per la conservazione e lo studio della natura a 360 gradi, comprendendo anfibi e piante palustri, oltre che insetti e volatili. Ma è proprio nella componente vegetale delle piante palustri il grande valore della biodiversità da conservare.