EDUCAZIONE AMBIENTALE

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Scuola a cielo aperto

Elementari, medie e superiori sono invitate a entrare nell’oasi “Le Foppe” e a scoprire le piante e gli animali che popolano questa zona.

Una cava di argilla abbandonata nei primi anni Settanta e successivamente fortemente degradata, fino a diventare una pista da motocross e infine una discarica abusiva.
Un gruppo locale del WWF ne ha avviato la bonifica nel 1991, favorendone il recupero naturalistico. Il risultato è stato tale che nel maggio 2008 l’Oasi Le Foppe è stata inserito nell’elenco di Rete Natura 2000 come SIC, Sito di Interesse Comunitario.
Come tale vede protetti, a livello europeo, due tipi di ambienti naturali.

Le visite guidate attraverso i 6 ettari che costituiscono l’oasi sono accompagnate dai volontari del gruppo che, in modo chiaro e coinvolgente, cercano di insegnare ai ragazzi il valore di quest’area e il motivo per cui è così fondamentale proteggerla.I giovani visitatori possono scorgere uccelli di grossa taglia come l’airone cenerino, ma anche tanti uccelletti come l’averla, la cinciarella, il martin pescatore, tutti illustrati nei tabelloni disposti lungo il percorso.

Si possono osservare gli uccelli anche da appositi capanni che consentono l’osservazione della vita negli stagni restando nascosti. Grazie alla “sassaia” per i rettili, alla catasta di legna che offre rifugio a molti piccoli animali, al giardino delle farfalle, al nido del martin pescatore riprodotto in sezione e all’esposizione di nidi e parti di tronco d’albero scavati dai picchi, si può migliorare la conoscenza dei tanti animali che popolano l’oasi.

Quanto alle specie vegetali, per i più fortunati è possibile incontrare l’iris giallo (Iris pseudacorus), l’anemone dei boschi (Anemone nemorosa), l’aglio (Allium ursinum), la poracchia dei fossi (Ludwigia palustris), la pervinca (Vinca minor) e anche la piccola erba-vescica comune (Utricularia vulgaris), rarissima pianta carnivora a rischio di estinzione. Specie che popolano la nostra oasi ma che la progressiva scomparsa di zone umide sta lentamente riducendo in molte altre parti della Lombardia e d’Italia.

Per questo, ormai da anni, il gruppo Le Foppe cerca di preservare quest’area, impedendo che specie aliene o costruzioni ingiustificate la danneggino irrimediabilmente ed è per questo che l’educazione ambientale è diventata un tema così importante per noi. Solo mostrando ai ragazzi il delicato equilibrio ecologico che caratterizza un’oasi si potrà insegnare loro ad avere maggior rispetto e cura della natura.

Dopo circa due ore la visita si conclude e, oltre a potersi finalmente riposare tra i grandi alberi dell’ingresso, si potrà sfogliare un libretto offerto dai volontari che illustra in dettaglio quanto è stato raccontato durante la visita guidata, oltre a una scheda con ecodomande e molte curiosità che riguardano l’oasi.

Avvertenze per le visite guidate:

► Le visite guidate verranno effettuate solo su prenotazione scrivendo una mail all’indirizzo info@oasilefoppe.it con almeno 10 giorni di anticipo.

► Da segnalare, al momento della prenotazione, la presenza di diversamente abili per verificare che l’oasi sia sufficientemente attrezzata per poterli ospitare.

► In caso di maltempo, qualsiasi visita guidata sarà annullata o rimandata a data da definire.

Interventi a scuola

L’Associazione WWF Le Foppe e Vimercatese si propone anche per l’educazione ambientale all’interno delle scuole secondarie di primo grado. Le proposte che poniamo all’attenzione degli insegnanti sono due:

  • la biodiversità
  • i rifiuti

L’intervento a scuola si svolge con il supporto di un lavoro in power point e di un confronto successivo con gli alunni.

Per prenotazioni e informazioni: info@oasilefoppe.it

Elaborati scolastici

Sei uno studente della scuola primaria o secondaria di primo o secondo grado, con la tua classe e i tuoi insegnanti avete fatto un percorso sulla tematica ambientale legato alla nostra Oasi e avete prodotto degli elaborati, se volete potete inviarli al nostro indirizzo di posta elettronica


info@oasilefoppe.it


ci farebbe molto piacere riuscire a creare una raccolta per poi magari poterli utilizzare in futuro a corredo di qualche mostra.